Presentazione dell'evento

Le infezioni del basso tratto urogenitale femminile sono state descritte fin dai tempi antichi. La prima descrizione documentata risale al 1550 a.C. nel cosiddetto Papiro Ebers. Ippocrate riteneva che la malattia fosse causata dalla disarmonia dei 4 umori, mentre la medicina degli antichi Romani ampliava ulteriormente l'approccio conservativo sostenuto dai medici greci: riposo a letto, dieta, narcotici e ricorso alle erbe. Il picco di incidenza si verifica nella fascia d'età compresa tra i 16 ed i 35 anni. Circa il 10% delle donne sviluppa almeno una infezione ogni anno ed il 50-60% è destinato a presentare un episodio nell'arco della loro vita. Le terapie spesso sono inefficaci, le recidive e la cronicizzazione sempre più frequenti. Le conseguenze sono le più varie : infertilità, patologia cronica del tratto urogenitale, complicanze ostetriche materne e fetali. Lo studio e l'aggiornamento su questo tipo di patologia infettiva è sempre attuale per la sua frequenza nella pratica clinica e per potere effettuare una corretta diagnosi e terapia che prevenga le sequele a lungo termine.

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